PAESTUM

Dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, grazie al vasto patrimonio naturale ed archeologico, Paestum è tutta da scoprire. Punto strategico per diverse mete ambite italiane, quali: Capri, Sorrento, Ravello, Amalfi, Positano, Napoli. La città fu fondata intorno all’inizio del VII secolo a.C. da coloni con il nome di Poseidonia. La ricchezza della città è documentata dalla costruzione avvenuta tra il VI ed il V secolo a.C. di grandi templi le cui rovine si sono ben conservate fino ai giorni nostri.
 Dopo le distruzioni portate dai Saraceni nel IX secolo e dai Normanni nell’XI, il sito fu abbandonato durante il Medioevo, quando gli abitanti, allontanatisi, fondarono Capaccio. Paestum oggi mostra importanti monumenti architettonici di epoca greca e romana.

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VELIA

Parco Archeologico di Elea – Velia Nel Cilento terra dei Miti. Velia è famosa per essere stata la patria della scuola di filosofia di Parmenide e Zenone. Oltre alla scuola eleatica, il sito archeologico di Velia narra ancora oggi la storia di una grande città della Magna Grecia con i suoi cittadini, la sua vita quotidiana, i suoi spazi pubblici e privati. La fondazione risale circa al 540 a.C. ad opera degli abitanti di Focea, città dell’attuale Turchia. La città venne chiamata Hyele, dal nome di una sorgente, e poi Elea e Velia in età romana. La città occupa una parte alta, l’acropoli ed è circondata da lunghe mura. Al suo interno, lo spazio urbano si articola in tre quartieri distinti, ancora oggi visibili, messi in comunicazione tra loro da valloni, uno dei quali monumentalizzato dalla costruzione della straordinaria “Porta Rosa”, il più antico esempio di arco a tutto sesto d’Italia.

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CASTELLO ARAGONESE DI AGROPOLI

Addossato al borgo antico di Agropoli, il Castello si erge in tutta la sua austera bellezza sul promontorio della città, impreziosendo con la sua architettura la già incantevole località cilentana. Le sue origini sono antichissime, le prime testimonianze giunte risalgono al periodo greco – bizantino, quando venne edificato un baluardo come torre di avvistamento.

BORGO MEDIEVALE DI SAN SEVERINO DI CENTOLA

Il Borgo Medievale di San Severino di Centola è una fortezza nata in quello che è un vero punto strategico della Valle del Mingardo. Rappresenta un posto incantato, dove il tempo si è fermato all’inizio del ‘900. La posizione strategica, le abitazioni, il castello, le cappelle, e tanti altri particolari fanno del Borgo Medievale di San Severino uno dei posti più affascinanti del Cilento. Ha origini medievali e la nascita è databile dal X all’XI secolo. Dal borgo vecchio di San Severino è possibile controllare l’accesso di quella che è chiamata Gola del Diavolo.

GROTTE DI PERTOSA

Le Grotte di Pertosa-Auletta sono situate nel massiccio dei Monti Alburni, sono uno dei geositi focali del Geoparco “Cilento” e presentano due unicità, sono le uniche grotte in Italia dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, il Negro, ma sono anche le sole in Europa a conservare i resti di un villaggio palafitticolo risalente al II millennio a.C. Le Grotte si estendono per circa tremila metri, in un percorso ricco di concrezioni, dove stalattiti e stalagmiti decorano ogni spazio con forme, colori e dimensioni diverse, suscitando stupore ed emozione. La visita alle grotte è guidata e si svolge in tutta sicurezza e comodità, attraversando su una barca il fiume sotterraneo Negro che offre un affascinante ed inconsueto viaggio, immersi in un silenzio magico, interrotto soltanto dal fragore degli scrosci della cascata sotterranea.

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